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Professando per tre decenni Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università Cattolica di Milano, Francesco Mattesini ha insegnato innanzitutto che la letteratura è una scienza prima che una tecnica, e manzonianamente una 'scienza morale'. Sulla linea tracciata da Mario Apollonio e Giuseppe Billanovich, egli ha trasmesso ai giovani studiosi della letteratura degli ultimi secoli una lezione di metodo secondo la quale anche gli scrittori moderni vanno trattati con gli stessi strumenti analitici e critici con cui si studiano i classici. Nell'intento di dare forma a una gratitudine che è più vasta dei confini accademici, per i suoi settant'anni un gruppo di amici e allievi ha allestito questo volume di saggi che toccano, da Dante a Manzoni, da Leonardo a Tasso, da Carducci a Pirandello, da Ungaretti a Luzi, da Gadda a Calvino, temi ed autori particolarmente cari alla sua meditazione e alla sua ricerca.